due cannonate
- GUERRA
Davaj
(cammina)“Nikolaevka gennaio 1943”
Notte di morte
lungo un sentiero
di luna nera
ghiacciate lacrime
su spenti volti
colmi di perduta
speranza.
Davay, davay,
non fermarti
su questa strada
colorata di bianco
dal sapore d’ inferno.
Ancora un passo
senza voltarti a guardare
il fratello che dorme.
Lascialo stare
non soffre e non sente,
del freddo i suoi morsi.
il nemico intorno
punge e fa male.
Davay! davaj!..
Cammina ancora
c’è un isba davanti
non ti chiude in faccia la porta
coraggio,
c’è un fuoco e un camino
acceso.
Una giovane donna
ora ti parla
in quella lingua nemica,
ma è dolce e sorride,
ti guarda ti rende la vita.
L’Italia è lontana, troppo, lontana…
E forse non è mai esistita…
Claudio Burelli
Genova 18 novembre 2019