Ifigenia - Claudio Burelli la Poesia in Genova

Claudio Burelli
La Poesia
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Ifigenia

- COMPONIMENTI 2024
Ifigenia



I venti che ad Aulide forte soffiavano
negavano all’ achea flotta
il mare aperto
per poi tornar la calma piatta
e i legni fermi al molo impotenti ad aspettare
l’onda giusta per Ilio a navigare.
Passava il tempo e nulla mai  cambiava
e poi Calcante l’indovino
dalle interiori d’un toro immolato
sull’ara della dea
l’offesa   d’Agamennone
ad Artemide dei boschi
e della caccia protettrice sentenziò.
Per poter salpar la potente flotta
sacrificar dovea Ifigenia
la figlia giovinetta prediletta dell’Atreo.
Gridò dalla disperazione il re guerriero
piangendo strappandosi la purpurea veste
ma poi cedette
e con la scusa di darla in isposa
al re dei Mirmidoni il Pelide Achille
la giovinetta da Micene
ad Aulide fece portar.
Pronto era tutto al gran misfatto
sull’ara legata al destin crudele
quando Artemide impietosita
sotto una nube
con un cervo la sostituì
portando a Tauride Ifigenia
diventata da adesso la sacerdotessa sua.
La flotta poi partì ma quel delitto
costò la vita al duce degli Achei
la moglie Clitennestra
con l’amante Egisto
lo uccise appena tornò alla propria reggia
adempiendo  così alla sua vendetta.

Claudio Burelli
Genova 18 luglio 2024

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