Aheitalia
- ELBA
“Haethalìa”
La nebbia si dirada da lontano,
ti vedo nella tua maestosità,
con quelle nubi chiare da corona,
che disegnan paesaggi di beltà.
Rivedo i tuoi campi di grano,
mani incallite che falciano,
spighe d’oro che non bastano,
Per una vita che così non va’…
Scogliere bianche di sale,
che il vento crea con maestria,
somigliano a castelli di una favola
che il mare ingordo porta via con se.
Paesi arroccati sui monti,
finestre piene di dignità,
scrutano attente l’orizzonte,
retaggi di vecchie paure ed ansietà.
La vela da lontano
più non trasporta orde saracene,
ma solo turisti un po’ chiassosi,
e ricchezza… forse effimera fin quaggiù.
Molto è cambiato, e cambierà…
Niente più vigne con grappoli,
di dolce uva da raccogliere,
lasciati in grossi tini a fermentare.
E’ il prezzo alto di un conto,
che qualcuno pagherà,
Per un benessere troppo facile,
a danno di un ’Isola che ormai non c’è più…
Claudio Burelli
Genova 19 Ottobre 2016