Lampo il cane ferroviere
- COMPONIMENTI 2024
Lampo il cane ferroviere
Chiaro il colore,
e lunghe le sue orecchie
fantasia la razza,
gli occhi buoni e profondi.
Qualcuno lo vide scendere
nel porto di Livorno
da una statunitense nave.
A Campiglia si fermò da un treno di passaggio
e li s’ acquattò davanti della stazione il capo.
Ogni giorno partiva per chi sa dove
tornando poi la sera puntuale,
di certo conosceva dei vari treni, orari
ed i percorsi,
perché non si perse mai.
La mattina la figlia del Capo Stazione
alla scuola di Piombino accompagnava
per poi riprenderla all’uscita,
e ritornar con lei a casa.
Un giorno finì a Barletta
ad un contadino fu affidato.
Dissero che per regolamento
di certo non poteva più restare.
Passaron pochi giorni
e ritornò al suo posto
“Lampo il ferroviere” è sempre puntuale.
Stupiti lo tennero e li restò,
fino a luglio del 61, serata triste,
quando cadde non si sa come
destino infame
sotto le ruote di un convoglio merci.
In un’aiuola di quella stazione
fu sepolto
e là un monumento di marmo bianco
a chi passa
la sua bella storia
sempre racconta.
Claudio Burelli
Genova 9 giugno 2023