La ventisettesima
- COLLEGHI
La ventisettesima
La ventisettesima è più che emozione,
Per chi l’ha vissuta e la serba in memoria,
son volti e ricordi di tante persone,
segmenti di vita frammenti di storia.
E’ nostalgia che parte lontana,
sensazioni vissute e mai scordate,
granelli di tempo che fan da collana,
a notti calde serene in estate.
E’ già sulla piazza la moto fiammante,
il casco allacciato i Ray Bam sul viso,
l’aspetto a metà fra frate e brigante,
il foglio di pattuglia del percorso deciso.
L’aria del vento che soffia sul viso,
l’asfalto grigio di guazza al mattino,
il sole già alto ti strappa un sorriso,
Il bollettario intonso è già nel taschino.
La strada tortuosa si snoda silente,
il C.O.A. ti allerta è il primo intervento,
son tanti i pensieri che frullano in mente,
il modo migliore per il suo compimento.
Infine arriva il momento di smontare,
non senti stanchezza del giorno vissuto,
brogliacci e scartoffie ancor da compilare,
tanta serenità per il dovere adempiuto.
Questa è la ventisettesima Sezione,
Automezzi si chiamava in quell’era,
chi c’è stato ne ha fatto un blasone,
e nel cuor resterà come fosse chimera.
Claudio Burelli
Genova 16 Marzo 2016