Dove sei mio signore?
- PREGHIERE
Dove sei mio Signore?
(Sonetto elisabettiano- rinforzato)
Perdonami… lo sai son peccatore
da tempo più non busso alla tua porta
il peso di una vita che và storta
col piede sempre fisso sul motore.
Ricordi quante volte ti ho pregato
a ginocchioni sotto la tua croce
dove sentivo spesso la tua voce
dal tono sempre dolce e mai adirato.
Ci sei?... Dove sei andato mio Signore?
non vedi questa terra e il suo squallore?
Regna la guerra e l’odio nel clamore
l’uomo non conosce più il candore.
Nessuno legge e osserva il pio vangelo
nemmeno chi ha indosso la tua veste
dediti solo agli agi e a fare feste
lontani dalla fede e dal tuo cielo.
Ritorno bimbo e prego come prima
sperando di vederti sulla cima
del monte per tornare in mezzo a noi
e fallo molto presto… se lo puoi.
Claudio Burelli