E mi guardavi
- COMPONIMENTI 2024
E mi guardavi
E mi guardavi
da dietro le tue lenti consumate
graffiate da una vita prepotente.
Mi sorridevi con quell’aria
dolce e assente
che il tempo maledetto
ha oltraggiato.
Sprazzi di memoria
racconti incerti di un tempo presto andato
la fanciullezza tua passata fra le vigne
e la cucina
ad accudir fratelli numerosi
senza aver mai provato
la gioia di un sol balocco.
A volte una lacrima furtiva
scendeva fra le rughe
del tuo volto
e poi chiedevi a me:
“Dov’è mio figlio?
E’ tanto che non si fa vedere”.
Pensavi di parlar con tuo fratello
che se ne andò
una notte all’improvviso.
E io muto sempre lì
col mio respiro mozzo nella gola
e un brivido dritto fino al cuore.
La mano forte allora ti stringevo
ad allontanar da me quel gran dolore
che ancor adesso lo risento addosso.
Come vorrei
tu fossi ancora qui.
Claudio Burelli
Genova 2 aprile 2021