Il vecchio sul Molo
- TRISTEZZA
“Il vecchio”
Il ponte era deserto quella sera:
nessuno passeggiava in riva al mare.
Nell’ aria, un sentore di bufera;
soltanto il vecchio stava ad aspettare.
Bianchi capelli sopra un volto scuro,
tutte le sere aspetta col suo cane,
da quella notte che rubò il futuro
della sua vita, con un peso immane.
Da allora quell’istante ancor rivive,
quando la barca, vuota, giunse a riva!
Forse l’umana mente non descrive
appieno il dramma che quel cuore serra,
per tutti i giorni che già più non vive,
e per i figli persi in quella guerra!
E quando che vien sera,
ritorna, il vecchio, a prescrutare il mare…
mentre due lacrime …scendono, amare!
nessuno passeggiava in riva al mare.
Nell’ aria, un sentore di bufera;
soltanto il vecchio stava ad aspettare.
Bianchi capelli sopra un volto scuro,
tutte le sere aspetta col suo cane,
da quella notte che rubò il futuro
della sua vita, con un peso immane.
Da allora quell’istante ancor rivive,
quando la barca, vuota, giunse a riva!
Forse l’umana mente non descrive
appieno il dramma che quel cuore serra,
per tutti i giorni che già più non vive,
e per i figli persi in quella guerra!
E quando che vien sera,
ritorna, il vecchio, a prescrutare il mare…
mentre due lacrime …scendono, amare!
Claudio Burelli
Genova 18 Marzo 2018