Riso di Cipria
- TRISTEZZA
Riso di cipria
Viso sfatto
da trucco invadente,
bocca larga, di un fiore acerbo.
Vestito sgargiante,
che sa di passato,
non sa ballare,
ma crede di amare,
giorni amari
là dietro il sorriso
di vento condito.
Ma il tempo incalza
la musica avanza
già adesso in pista
fra un salto e una botta
la vita esorcizza…
Si spengon le luci
E resta lui solo
con quella cipria
attaccata alla pelle
che lo accompagna come
ombra invadente...
in quella vita
che deve solo far ridere
come fosse niente…
da trucco invadente,
bocca larga, di un fiore acerbo.
Vestito sgargiante,
che sa di passato,
non sa ballare,
ma crede di amare,
giorni amari
là dietro il sorriso
di vento condito.
Ma il tempo incalza
la musica avanza
già adesso in pista
fra un salto e una botta
la vita esorcizza…
Si spengon le luci
E resta lui solo
con quella cipria
attaccata alla pelle
che lo accompagna come
ombra invadente...
in quella vita
che deve solo far ridere
come fosse niente…
Claudio Burelli
Genova 10 Marzo 2019