Appeso ad un fil di lana
- FAMIGLIA
“Appeso ad un fil di lana” “
La febbre del sabato sera”
Mi sveglio… ed è mattina all’improvviso;
in cameretta ancora intatto il letto…
con l’ansia che martella in pieno viso
ed il pensiero fa bruciare il petto!
Battono le ore sull’antica pieve:
(e sette son i rintocchi di campana)
è ancora buio…cade già la neve
e subito s’imbianca la fontana.
Il cellulare tace mestamente;
appeso come son a un filo di lana,
e intanto passa il tempo lentamente.
Nulla si muove in fondo, giù, alla piana...
Ma cigola la chiave… finalmente!!...
(è il cucciolo che torna alla sua tana!!!
La prece non fu vana…
Un’altra notte folle è ben finita
e l’aria fresca tempera la vita!!
con l’ansia che martella in pieno viso
ed il pensiero fa bruciare il petto!
Battono le ore sull’antica pieve:
(e sette son i rintocchi di campana)
è ancora buio…cade già la neve
e subito s’imbianca la fontana.
Il cellulare tace mestamente;
appeso come son a un filo di lana,
e intanto passa il tempo lentamente.
Nulla si muove in fondo, giù, alla piana...
Ma cigola la chiave… finalmente!!...
(è il cucciolo che torna alla sua tana!!!
La prece non fu vana…
Un’altra notte folle è ben finita
e l’aria fresca tempera la vita!!
Claudio Burelli
Genova 20 Novembre 2017
Genova 20 Novembre 2017