Correva l'anno 1974
- COLLEGHI
“Correva l’anno 1974”
Ho pensato tante volte a questo giorno,
trent’anni sulle ali di in un momento,
se chiudo gli occhi rivedo tutt’intorno,
la gioia degli anni verdi ormai nel vento.
Rimembro ancor Tursi e quel salone,
capelli lunghi e barba rada attorno al mento,
il cor parea scoppiar dall’emozione,
quando firmammo insieme il documento.
Anni leggiadri in cui tutto parea sereno,
ricordo s’andava in servizio con gioia e voglia,
sebben già allora in strada respiravi quel veleno,
E della Sezione non vedevi mai nemmen la soglia.
In quegli anni ben pochi i diplomati,
ma in compenso alti e per le dame belli,
dalla città intera senz’altro ricordati,
non sol per irrogar multe e balzelli.
Il tempo ci ha cambiati nell’aspetto,
ma in ognun di noi rimane la certezza
che niente può cambiar senza rispetto
se al pugno non aggiungi una carezza.
Nel cuore sempre chi manca in stò momento,
chiamato troppo presto a render il vestito usato,
a lor dedico questo insulso scritto e anche l’evento,
che per trent’anni nel mio cuor ho accarezzato.
L’augurio di ritrovarvi ancor in tal contesto,
scordando le amarezze che il tempo non c’ha negato,
mi piace pensar che a volte può bastar un gesto,
per ritrovar chi conosci da sempre e poco amato.
Claudio Burelli
11 Maggio 2004
Ho pensato tante volte a questo giorno,
trent’anni sulle ali di in un momento,
se chiudo gli occhi rivedo tutt’intorno,
la gioia degli anni verdi ormai nel vento.
Rimembro ancor Tursi e quel salone,
capelli lunghi e barba rada attorno al mento,
il cor parea scoppiar dall’emozione,
quando firmammo insieme il documento.
Anni leggiadri in cui tutto parea sereno,
ricordo s’andava in servizio con gioia e voglia,
sebben già allora in strada respiravi quel veleno,
E della Sezione non vedevi mai nemmen la soglia.
In quegli anni ben pochi i diplomati,
ma in compenso alti e per le dame belli,
dalla città intera senz’altro ricordati,
non sol per irrogar multe e balzelli.
Il tempo ci ha cambiati nell’aspetto,
ma in ognun di noi rimane la certezza
che niente può cambiar senza rispetto
se al pugno non aggiungi una carezza.
Nel cuore sempre chi manca in stò momento,
chiamato troppo presto a render il vestito usato,
a lor dedico questo insulso scritto e anche l’evento,
che per trent’anni nel mio cuor ho accarezzato.
L’augurio di ritrovarvi ancor in tal contesto,
scordando le amarezze che il tempo non c’ha negato,
mi piace pensar che a volte può bastar un gesto,
per ritrovar chi conosci da sempre e poco amato.
Claudio Burelli
11 Maggio 2004