Viottolo di mare
- NOSTALGIA
“Viottolo di mare”
Viottolo di mare
che scendi lentamente
fra arbusti di Ginestra
ed erba già fluente.
Conto gli scalini per arrivare in fondo,
la’ dove azzurro e verde,
si fondon a tutto tondo .
Nell'unico passaggio,
gabbiani tutto intorno
in cerca di una preda,
nel golfo più profondo…
Scie di scafi bianchi che segnano il percorso,
sembrano graffiti sbiaditi di un discorso.
Ecco che gia’ tocco
quel mare che ho sognato,
adesso lo accarezzo come un balocco amato.
Viaggia la mia mente, ritorna ai miei pensieri
vorrei che il mio oggi
non somigliasse a ieri.
Già canta la risacca e danza la sirena
mi spoglio e gia’ dormo
sdraiato sulla rena.
che scendi lentamente
fra arbusti di Ginestra
ed erba già fluente.
Conto gli scalini per arrivare in fondo,
la’ dove azzurro e verde,
si fondon a tutto tondo .
Nell'unico passaggio,
gabbiani tutto intorno
in cerca di una preda,
nel golfo più profondo…
Scie di scafi bianchi che segnano il percorso,
sembrano graffiti sbiaditi di un discorso.
Ecco che gia’ tocco
quel mare che ho sognato,
adesso lo accarezzo come un balocco amato.
Viaggia la mia mente, ritorna ai miei pensieri
vorrei che il mio oggi
non somigliasse a ieri.
Già canta la risacca e danza la sirena
mi spoglio e gia’ dormo
sdraiato sulla rena.
Claudio Burelli
Genova 10 Luglio2018